Certificato anti-pedofilia: la scheda pratica con le modalità di richiesta
11-04-2014 09:53 -
Il Ministero della Giustizia ha aggiornato la pagina del proprio sito internet relativa alle modalità di richiesta del certificato penale (ai sensi dell´articolo 25 del D.P.R. 313/2002) ed i relativi costi. Il certificato penale richiesto dal datore di lavoro può ottenersi presso qualunque ufficio del casellario presso la Procura della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita o di residenza della persona che si intende impiegare. Questi gli Uffici del casellario presso le Procure della Repubblica ai quali è possibile richiedere il certificato penale. Inoltre, nelle more degli auspicati chiarimenti del Ministero del Lavoro, il Ministero della Giustizia ha predisposto una serie di faq (risposte a domande frequenti) sui soggetti deputati alla richiesta.
FAQ. Dal 6 aprile 2014 chi assume nuovi dipendenti per lo svolgimento di attività a contatto con i minori dovrà richiedere il certificato del casellario ai sensi dell´art. 25 bis del DPR 313/2002. L´obbligo c´è anche nei confronti di chi è già stato assunto? No. L´obbligo per il datore di lavoro sorge all´atto dell´assunzione e quando, scaduto il termine di durata previsto, il datore di lavoro stipuli altro e nuovo contratto con lo stesso lavoratore. In quali casi il datore di lavoro ha l´obbligo di richiedere il certificato ai sensi dell´art. 25 bis del DPR 313/2002? In tutti i casi in cui si instaura con la persona un rapporto contrattuale con prestazioni corrispettive, per attività che comportino un contatto diretto e regolare con i minori. L´obbligo non sorge, invece, per le forme di collaborazione che non si strutturino all´interno di un definito rapporto di lavoro. I certificati valgono 6 mesi. Il datore di lavoro dovrà quindi richiedere il certificato ai sensi dell´art. 25 bis del DPR 313/2002 per i suoi dipendenti ogni 6 mesi? No. Il certificato va richiesto solo al momento dell´assunzione. In attesa del certificato richiesto dal datore di lavoro si può procedere alla stipula del contratto? Si. In attesa dell´acquisizione del certificato, se il datore di lavoro è pubblico può acquisire dal lavoratore una dichiarazione sostitutiva di certificazione; se il datore è privato, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Le esenzioni dal bollo sono soltanto quelle indicate nel D.P.R. 642/72, tabella allegato B? Le esenzioni indicate nel DPR 642/72 sono quelle principali. Altri casi di esenzione potrebbero però essere presenti in normative specifiche. Con riferimento alle prescrizioni del D.Lgs. 39/2014, cosa si intende per "attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori?" Per attività professionali o attività volontarie organizzate si intende tutte le professioni o i lavori (ad es. quelle di insegnante, bidello, pediatra, allenatore, educatore) per i quali l´oggetto della prestazione comporta un contatto diretto e regolare con i minori a fronte di uno specifico rapporto di lavoro. Attività professionali quali esempio quella di medico odontoiatra o medico pediatra che comporta attività verso i minori è assoggettata alle prescrizioni del DL 39/2014 con riferimento ai propri lavoratori dipendenti? Si. Sono la vice-presidente di una Associazione Culturale che organizza, tra le altre cose, corsi di scuola di musica primaria (quindi rivolti principalmente a minorenni). Per l´organizzazione di questi corsi ci avvaliamo della collaborazione di professionisti che rilasciano regolare fattura come titolari di partita iva. Ci dobbiamo ritenere datori di lavoro e quindi richiedere per questi professionisti il certificato penale del casellario giudiziale ai sensi dell´art. 25 bis del DPR 313/2002? Si, qualora l´attività svolta dal professionista sia oggetto di un contratto, comunque qualificato, che faccia sorgere un rapporto di lavoro con prestazioni corrispettive.